c’era l’inferno e c’era davvero
c’era un mantello di seta nero
c’era l’inferno e c’era davvero
c’era una zebra col pois nero.
la paura è amica del diavolo: si conobbero un giorno al militare mentre falsificavano i test di ammissione.
si dissero patteggianti si scoprirono amanti
c’era l’inferno e c’era davvero ora è sepolto in un cimitero.
c’era l’amore quello per finta
c’era la storia di una distinta.
la distinta signora di pelle vestita
la propria pelle quella d’una distinta signora ‘ché tanta è la distintezza che di tessuto non valse la pena vestirsi la pelle
della signora distinta dalle pelli di altri
meno distinti più variopinti.
lo gnu parlante disse alla gru
si proprio tu
c’era la mamma e c’era la mamma
dite alla mamma che voglio baciarla
dite alla mamma che sono una merda.
la paura ebbe molti amanti e il diavolo mai seppelo la paura non ebbe paura di avere altri amanti
la paura non conosce paura
c’era la sorte quella malefica
c’era la suora vestita da prefica.
disse giovanni io piego i panni
che me ne frega se sei un barbagianni
disse giovanni e lo disse davvero
che me ne frega mica son vero
sono una strega che ruba le mani
sono una strega non si allontani.
c’era la zia quella col basso
quella moderna vestita da tasso
c’era la zia e c’era davvero
sembrò un sogno ma il pizzico era vero.
disse simona sempre da prona
disse che palle son sempre più gialle
queste mimose non scadono mai
io le ritaglio ci faccio un ventaglio.
dissero in coro i bambini del coro
dissero è vero quello che è vero.